Discorso del Santo Padre ai partecipanti al Convegno Internazionale sulla Musica Sacra
«CANTI, SUONI, ARMONIE CHE FACCIANO VIBRARE IL CUORE DEI NOSTRI CONTEMPORANEI …PER AIUTARE L’ASSEMBLEA A PARTECIPARE CON TUTTI I SENSI, FISICI E SPIRITUALI, AL MISTERO DI DIO»
A 50 anni dall’
Instructio Musicam Sacram (5 marzo 1967) il Santo Padre Francesco ne ha ripreso i principali temi, in occasione del convegno “Musica e Chiesa - Culto e culture” promosso dal Pontificio Consiglio della Cultura (2 - 4 marzo). Sullo sfondo di
Sacrosanctum Concilium n. 112, sono emersi i punti fondamentali: rapporto fra musica sacra e culture contemporanee, utilizzo equilibrato del patrimonio passato, rifiuto di visioni nostalgiche e ‘archeologiche’, repertori adatti alle comunità e tendenze musicali odierne, partecipazione attiva e consapevole nel canto da parte dell’assemblea, necessaria formazione di responsabili e animatori. «È necessario fare in modo che la musica sacra e il canto liturgico siano pienamente “inculturati” nei linguaggi artistici e musicali dell’attualità; sappiano, cioè, incarnare e tradurre la Parola di Dio in canti, suoni, armonie che facciano vibrare il cuore dei nostri contemporanei, creando anche un opportuno clima emotivo, che disponga alla fede e susciti l’accoglienza e la piena partecipazione al mistero che si celebra … per aiutare l’assemblea a partecipare con tutti i sensi, fisici e spirituali, al mistero di Dio».
Qui il discorso integrale del Santo Padre.