In ricordo del P. Abate Romano Cecolin, osb
L’Ufficio Liturgico Nazionale si unisce alla famiglia benedettina, in particolare alle comunità monastiche di Finalpia (Savona) e di Santa Giustina (Padova), nel ricordo orante e affettuoso del P. Abate Romano Cecolin, osb, avendone apprezzato le doti di uomo e monaco buono, sapiente e illuminato.
Il ricordo si fa gratitudine soprattutto per il grande, meticoloso e prezioso lavoro che Padre Romano ha dispensato a favore della Chiesa che è in Italia, in qualità di apprezzato biblista e profondo conoscitore della sacra liturgia.
Ne ricorda la partecipazione a diversi progetti promossi dall’ULN, tra i quali la collaborazione alla redazione del Lezionario del Rito del Matrimonio e, per ultimo, il lavoro per la revisione della edizione italiana della Liturgia delle Ore. Per questo progetto, proprio pochi giorni prima di celebrare la sua Pasqua, aveva consegnato l’intero lavoro di revisione che gli era stato affidato. «Il canto di lode, che risuona eternamente nelle sedi celesti, e che Gesù Cristo Sommo Sacerdote introdusse in questa terra di esilio» (Laudis canticum) e al quale Padre Romano ha più volte partecipato nel coro monastico e nell’assemblea cristiana, sia il suo viatico per l’incontro con il Padre dei cieli, già qui sulla terra più volte cantato, invocato e celebrato.